Martedì 31 gennaio negli Uffici del Settore Politiche, Servizi e Coesione Sociale si è tenuto l’incontro finale del progetto Scuola Attiva, partito nel territorio sassarese lo scorso anno scolastico e che, rivolto a tre target differenti, si è sviluppato in quattro azioni: formazione, educazione, attivazione e creazione di un team.
Il percorso, finanziato dalla Fondazione di Sardegna, ideato e sviluppato dalla Onlus ReTe per il Sociale in collaborazione con il Settore Servizi sociali è volto a sostenere bambini e ragazzi con problemi cognitivi ed emotivi proponendo attività sociali di inclusione e di integrazione. il Settore Servizi sociali ha curato e facilitato le relazioni e gli scambi tra la Onlus e le scuole coinvolte e ha incoraggiato la creazione di un team all’interno di ogni scuola per il monitoraggio delle situazioni degne di segnalazione e approfondimento. Alla formazione online hanno partecipato inoltre alcuni operatori dei Servizi sociali ed educatrici del Servizio di Assistenza Scolastica Specialistica nell’Ambito Plus di Sassari.
La parte della formazione era rivolta a insegnanti ed educatori per gestire i problemi di comportamento, emotivi, depressione, disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), ritardi e disturbi del linguaggio e dell’apprendimento. Per un totale di 54 ore di formazione erogate da marzo a dicembre 2022. Alla formazione hanno partecipato circa 175 (da 7 istituti comprensivi di Sassari, Porto Torres e Sorso).
La fase chiamata dell’Attivazione ha coinvolto un centinaio di studenti attraverso incontri in classe, per osservare le situazioni più critiche fornendo contestualmente agli insegnanti strategie per fronteggiarle. A questo si aggiunge il corso per la gestione degli effetti della pandemia nelle classi medie. Le attività in classe si sono svolte a novembre.
Con i genitori ci sono stati incontri educativi online per focalizzare la loro attenzione sui comportamenti positivi dei bambini, in modo da incentivarne la frequenza e limitare il verificarsi di comportamenti indesiderati. Gli incontri online si sono svolti dopo le visite nelle scuole a novembre e dicembre e hanno coinvolto circa 200 genitori.
Inoltre è stato creato un team interno a ogni scuola per individuare e affrontare le difficoltà di apprendimento, comportamentali ed emotive degli studenti. Questa attività ha chiuso il progetto a novembre in seguito alla visita nelle scuole del team dei professionisti di ReTe. Grazie al contributo della Fondazione Sardegna si è potuto donare a 4 Istituti Scolastici strumenti compensativi come tablet e software specifici.